Rivista “Convivialità delle differenze”
La rivista Convivialità delle differenze nasce dalla collaborazione tra gli I.S.S.R. Metropolitani pugliesi, avviata già da alcuni anni nell’ambito della Facoltà Teologica Pugliese, con l’obiettivo di creare nuove sinergie nella ricerca in materia di scienze religiose, attraverso la cooperazione e la condivisione del lavoro scientifico. Il progetto è inoltre espressione della sollecitudine delle Chiese di Puglia nell’accompagnare la formazione degli insegnanti di religione cattolica sia durante il loro percorso di studi, che nell’aggiornamento post-laurea.
La rivista ha cadenza semestrale e, avvalendosi di contributi di docenti ed esperti, accomuna la rinnovata identità degli Istituti Superiori di Scienze Religiose Metropolitani di Puglia (Bari, Foggia, Lecce, Taranto). Nata per riflettere, anche nell’ambito della teologia, della filosofia e delle scienze umane, l’identità di una terra da sempre aperta all’incontro e al confronto, la pubblicazione rispecchia nel titolo il “sogno” di don Tonino Bello, il vescovo di Molfetta candidato agli onori dell’altare, testimone e interprete dell’unità nella molteplicità.
Sulla scia del Processo di Bologna, essa risponde con competenza alle sfide culturali che interrogano ogni giorno l’essere Chiesa, ponendosi alla scuola di papa Francesco che, nella Evangelii gaudium, scrive: «Ciascuna porzione del Popolo di Dio, traducendo nella propria vita il dono di Dio secondo il proprio genio, offre testimonianza alla fede ricevuta e la arricchisce con nuove espressioni che sono eloquenti».
Proprietà: ISSRM Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano di Bari «San Sabino», Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15 – 70122 Bari tel. e fax 080 5240123, e-mail issr.sansabino@gmail.com, e-mail Segreteria: segretariorivista.issrpuglia@gmail.com
Registrazione n. 7/2019 presso il Tribunale di Bari del 3 aprile 2019
Direttore responsabile: Vito Martinelli
Redazione (Piazzetta Bisanzio e Rainaldo 15 – 70122 Bari):
Vito Martinelli (Direttore), Lorella Ingrosso (Segretaria), Donato Allegretti, Antonio Bergamo, Vincenzo Annicchiarico, Alfredo Di Napoli, Nicola D’Onghia, Pasquale Infante, Salvatore Miscio.
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Per ulteriori informazioni
Pubblicazioni dei docenti
A. Bergamo, Essere, tempo e Trinità. Paradigmi e percorsi ermeneutici
Come abitare umanamente il tempo e la sua complessità? La questione ha da sempre coinvolto il pensiero filosofico e teologico in un percorso appassionato di ricerca. Nel Novecento, in particolare con la riflessione fenomenologica, essa è stata messa in stretta correlazione con l’antropologia e ancora oggi provoca una sua ermeneutica complessiva. Il presente volume si pone in ascolto di tali istanze, in dialogo con filosofi e teologi contemporanei, per operare una rilettura dei tre dimensionali del tempo (visione, memoria, attesa) che Agostino pone in evidenza nelle sue Confessioni. Ci si metterà sulle tracce di una ontologia trinitaria della temporalità, quale possibilità di un ripensamento teologico del tempo in chiave trinitaria, muovendo da un piano relazionale in cui può darsi l’apertura e l’incontro dell’umano e del divino.
S. Cipressa – G. Pani, Piangere
Piangere è un’esperienza che attraversa e accompagna l’esistenza di ogni persona. Seguendo le tracce delle nostre lacrime esploriamo infatti un paesaggio nel quale si intrecciano momenti inaspettati e sorprendenti, situazioni dolorose o sovrabbondanti di gioia che segnano i nostri volti. Piangere significa gridare ed esultare, invocare e lamentarsi, pentirsi e gioire. Le nostre lacrime raccontano di noi stessi e di quel Dio che le ha condivise di persona e le considera così preziose da raccoglierle tutte con tenerezza.
S. Mele, A causa della speranza di Israele
Lo scritto più universalistico del NT (Luca-Atti) è in pari tempo il più attento alla esplicitazione delle radici ebraiche del cristianesimo e – dopo Paolo – il più interessato al futuro di Israele. Partendo dal finale dell’opera (At 28,17-31), dove il rapporto chiesa-Israele-pagani emerge in tutta la sua portata e complessità, il lavoro prosegue con l’analisi di At 13,13-52 e 18,1-18, dove troviamo le stesse problematiche di At 28,17-31 (cf 28,26-27.28 con 13,46 e 18,6). Conclude la tesi una serie di riflessioni sul rapporto chiesa-Israele oggi. Di questo complesso e fondamentale tema vengono ripercorse le tappe fondamentali dalla dichiarazione conciliare “Nostra aetate” del Concilio Vaticano II a oggi e si offre, a partire dall’opera lucana, qualche spunto di attualizzazione utile per l’approfondimento e lo sviluppo dei rapporti tra ebrei e cristiani.
Quaderni di studi
L’Istituto ha pubblicato, con cadenza annuale, i “Quaderni di Studio”
e alcuni Saggi di approfondimento specifici. | |
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